L’istituzione di una Low Emission Zone, zona di un’area urbana sottoposta a limitazioni di traffico al fine di garantire il rispetto dei valori soglia degli inquinanti atmosferici, fissati dalla Direttiva Europea relativa alla qualità dell’aria (2008/50/CE), è una azione frequente e consolidata nella pratica amministrativa delle città e gli impatti ed i benefici riguardanti la qualità dell’aria sono ampiamente analizzati, mentre non sono stati affrontati in modo esauriente gli effetti relativi all’inquinamento acustico. La definizione, i criteri di analisi e i metodi di gestione di una “Noise Low Emission Zone” non sono tuttora chiaramente espressi e condivisi.
A tali temi è dedicato il progetto LIFE MONZA (Methodologies fOr Noise low emission Zones introduction And management – LIFE15 ENV/IT/000586), di cui ISPRA è coordinatore beneficiario, co-finanziato dalla Commissione Europea, il cui obiettivo principale è sviluppare e sperimentare una metodologia, facilmente replicabile e sviluppabile in differenti contesti, per l’individuazione e la gestione della “Noise Low Emission Zone”, area urbana sottoposta a limitazioni di traffico, i cui impatti e benefici riguardanti i temi dell’inquinamento acustico saranno analizzati e testati nell’area pilota del Comune di Monza, partner del progetto insieme all’Università degli Studi di Firenze e alla Società di Ingegneria Vie en.ro.se. Nell’area pilota saranno contestualmente analizzati gli effetti indotti sulla qualità dell’aria e i benefici sulle condizioni di salute dei residenti.
Ulteriori obiettivi del progetto riguardano la definizione della tipologia di interventi capaci di indurre effetti benefici e sinergici relativamente all’inquinamento acustico, quali quelli riguardanti la pianificazione dei flussi di traffico, l’adozione di pavimentazioni a bassa rumorosità, e il coinvolgimento attivo della popolazione nella definizione di un diverso e maggiormente sostenibile stile di vita. Al fine di stabilire un dialogo attivo tra le istituzioni pubbliche e i cittadini, saranno somministrati questionari, riguardanti i vari temi ambientali, sarà sviluppato un sistema per la condivisione di buone pratiche, saranno svolti incontri con gli studenti delle scuole primarie e secondarie, i quali parteciperanno al concorso di idee dedicato alla creazione del logo della Noise Low Emission Zone dell’area pilota.
Al fine di contribuire all’implementazione delle direttive europee, evitando sovrapposizioni, le potenziali sinergie tra le tematiche relative all’inquinamento acustico e alla qualità dell’aria, riguardanti le attività di indagine, i criteri di monitoraggio, i metodi di rappresentazione e, in particolare, gli interventi di mitigazione e di miglioramento, inerenti all’introduzione della Noise Low Emission Zone, saranno sondate e, ove possibile, rese organiche.
In particolare, l’adozione della Low Emission Zone è prevista nella redazione dei Piani di Azione della qualità dell’aria, mentre non è esplicitamente considerata nella redazione del Piano di Azione destinato a gestire i problemi di rumore e i relativi effetti, introdotto dalla direttiva 2002/49/CE, relativa alla determinazione e gestione del rumore ambientale. L’allegato V della direttiva 2002/49/CE definisce i requisiti minimi del piano, indicando, tra le possibili misure da adottare, la pianificazione territoriale e la pianificazione del traffico, aree alle quali la Noise Low Emission Zone ha diritto di appartenenza.
I risultati del progetto consentiranno la redazione di Linee Guida per l’introduzione e la gestione della Noise Low Emission Zone, al fine di ridurre gli impatti dovuti all’inquinamento acustico e migliorare la qualità dell’aria, valutando gli effetti benefici sullo stato di salute e promuovendo uno stile di vita maggiormente sostenibile. La metodologia sviluppata nell’ambito del progetto sarà presentata ai cittadini, ai portatori di interesse e alle istituzioni pubbliche. Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha dichiarato il proprio interesse ai risultati del progetto. Il Ministero delle Infrastrutture e le Direzioni della Commissione Europea interessate saranno informate dei risultati del progetto.
Area Pilota - Comune di Monza - Quartiere Libertà
Il quartiere Libertà è individuato quale area critica nel Piano di Azione redatto ai sensi della Direttiva END, relativa alla determinazione e gestione del rumore ambientale.
La mappa strategica del Comune di Monza (2012), evidenzia che nella fascia di 30 m da Viale Libertà il 100% dei ricettori è esposto a livelli di rumore maggiori di 65 dB(A) durante il giorno e 55 dB(A) durante la notte.